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giovedì 22 marzo 2018

Il gioco nel bambino dai tre mesi ai sei anni

Un brevissimo e alquanto sintetico, così non ci si stanca, excursus sulle fasi del gioco nel bambino dai primi mesi al termine della scuola dell'infanzia.
Da 0 a 2 anni
Intorno a tre mesi il bambino inizia a esplorare gli oggetti che gli si presentano, come fa a esplorare gli oggetti? Assaggiandoli, portandoli alla bocca. Da questo mese in poi il bambino incomincerà a divertirsi afferrando oggetti e lanciarli per terra. In questa fase anziché direi dei bei no sarebbe opportuno gratificare il bambino con un bel bravo per incitarlo a rifarlo e... rifarlo.
Superata questa fase, intorno ai cinque sei mesi, il bambino incomincerà a cercare di raggiungere gli oggetti rotolando, strisciando, gattonando e cercando di assumere la posizione eretta. Il gioco del nascondere un oggetto, celandolo per uno spazio di tempo per poi farlo riapparire, lo si potrà utilizzare quando il bimbo riuscirà a “percepire gli oggetti” cioè riuscirà a capirne la presenza e assenza. Il bambino è assai ripetitivo quindi c’è bisogno di tanta pazienza e perseveranza nel stargli dietro, dopodiché bastano semplici giocattoli facendo attenzione ovviamente alle dimensioni, forme e materiali che siano idonei e sicuri (sonagli, palline, pupazzi...). Questa è anche la fase della lallazione: il bambino incomincia a emettere borbottii.
Dai 2 ai 4 anni
Questa è l’eta del gioco simbolico, il bambino fa finta di... e quindi imiterà la mamma o il papà. Non c'è bisogno di grandi giocattoli, saranno sufficienti pentolini, bambole, automobiline, pupazzetti, acqua farina, grandi fogli di carta, pennarelli dalla punta grossa, tempere e pennelli, spugnette per colorare. In questa fase ogni occasione è buona per far fare esperienza al bambino, farlo impastare, farsi aiutare nelle faccende, farlo manipolare, tutte azioni importanti per sviluppare in lui la percezione degli oggetti, della realtà e della materia.
Dai 4 ai 6 anni
Questa età segna il passo dal gioco simbolico al gioco di regole. È l'età di giochi strutturati, di giochi in cui si deve aspettare il proprio turno, giochi in cui si può anche perdere. Il questo modo il bambino si abituerà alla pazienza, all'atteggiamento di ascolto e di attesa e farà l'esperienza, purtroppo e per fortuna, anche della frustrazione del poter perdere. 
In questa fase è opportuno invitare il bambino al riordino dei propri giocattoli suddividendoli per gruppi (tutti i pupazzi/tutte le bambole/tutte le automobiline... ). In questo modo il bambino incomincerà a compiere classificazioni in ordine agli oggetti o più specificatamente in ordine alle forme (tutti i cubetti), dimensioni (tutti i giocattoli piccoli o...), colori, eccetera. Sarebbe necessario suddividere tutti i giocattoli in diversi contenitori e metterli a disposizione del bambino pochi alla volta per un determinato periodo di tempo, esempio due o tre settimane (il contenitore delle costruzioni e quello delle automobiline e dopo due o tre settimane togliere questi giocattoli e mettergli a disposizione altri due contenitori di altri tipi di giocattoli), questo per fargli adoperare tutti i giocattoli e per responsabilizzarlo.
Questi sono anche gli anni della curiosità, del desiderio di sapere e quindi via libera al leggere insieme dei libretti illustrati, raccontare favole e fiabe, guardare insieme un programma televisivo, persino il fare la spesa, il realizzare un lavoretto, impastare dei biscotti... sono tutte azioni che stimolano nel bambino la curiosità e la conoscenza. Insomma, tutto può essere occasione per far fare al bambino esperienze giocose e creative. E non si dimentichi che quanto più il bambino avrà interiorizzato la realtà circostante tanto più riuscirà a rappresentarla graficamente. In questa età, infatti, il bambino crea disegni grafici, pittorici, plastici davvero fantasiosi e creativi e vicini alla realtà percepita, quindi non fargli mai mancare fogli di carta di varie grandezze, anche piccoli, matite colorate, pennarelli  dalla punta grossa e sottile, tempere, acquerelli, ritagli di giornale, di stoffe, colla, forbicine con le punte arrotondate. In definitiva, basta davvero poco per divertirci con i nostri bambini.



sinforosa castoro

22 commenti:

  1. Veramente interessante!
    Molto bella la terza fase, quella che dovrebbe prevedere cose come spesa e impasto... insomma, il gioco al di là del gioco^^

    Puoi mettere anche dai 6 ai 9, dai 10 ai 12, dai 12 ai 15 e soprattutto la mia fase, ossia gli ultratrentenni? XD

    Moz-

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    1. Sei forte Miki, fortissimo. Buona serata e grazie.
      sinforosa

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  2. Leggerti è come anfare a lazione dallo psicologo dell'infanzia. Mi ccorgo adesso di avere azzeccato qualcosa coi miei, altro di aver sbagliato. Occorrerebbe un corso dettagliato di genitore, onde evitare errori grossolani e farci ritornare giovanissimi anche se solo un paio d'ore al giorno.

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    1. Ma va, Vincenzo, sono cose che tutti sanno già, è solo,per rinfrescare la memoria. Grazie per essere passato e buona serata.
      sinforosa

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    2. Condivido il pensiero di Vincenzo , pienamente

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    3. E io ti ringrazio per l’apprezzamento.
      sinforosa

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  3. Cara Sinforosa eccomi anche oggi per un mio caro saluto.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e provo a sorridere:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso, mi fa piacere che tu sia qui, ti auguro una buona serata.
      sinforosa

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  4. Mi ha sempre affascinato l'universo dei bambini, la loro crescita... c'è sempre da stupirsi osservandoli e accompagnandoli man mano!
    Un post davvero bello :)

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    1. Ma grazie Maris, come dicevo a Vincenzo sono cose che si sanno, ma rinfrescare la memoria non fa mai male. Buona serata e un saluto ai bambini.
      sinforosa

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  5. Sei bravissima.
    Puoi esserne certa che al prossimo figlio che nascerà applicherò la tua pedagogia.
    Ciao Sinforosa.

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    1. Ma che bravissima, Gus, sono cose dette e ridette in ogni dove, ho voluto solamente riassumere al massimo piccole linee guida immediatamente fruibili per tutti, anche per chi non ha le mani in pasta, tutto qua. Buona giornata e grazie.
      sinforosa

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  6. E' bellissimo leggere questi tuoi post
    Mi ha colpito questo che hai scritto
    "In questa fase anziché direi dei bei no sarebbe opportuno gratificare il bambino con un bel bravo per incitarlo a rifarlo e... rifarlo."

    ... E' vero , spesso si commette l'errore di dire al bambino NON SI FA ... sbagliando
    Magari sì in buona fede si sbaglia , perchè la mamma e il papà sono stanchi o semplicemente perchè sono troppo ... adulti ... Grazie Sinforosa : ) buona giornata : )

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    1. Premesso che è legittimo sbagliare, l’importante è accorgersi e correggersi e poi, come dicevo a Gus, sono cose trite e ritrite tuttavia ogni tanto è utile per tutti andare a rinfrescarci la memoria e in queste poche righe ci sono linee guida generali per orientarci.
      A volte i genitori riempiono i figli di giocattoli che poi giacciono inutilizzati, a volte non si pensa che ogni azione anche quotidiana come il fare la spesa o preparare una torta può essere occasione per far apprendere, per divertirsi insieme e rendere “quel” tempo un tempo di qualità, per tutti, genitore e figlio. Basta davvero poco, Marinetta. A scuola, per esempio, il riordino dei giocattoli, dei pennarelli ecc, e ti puoi immaginare quando 28 bambini “tirano fuori” di tutto e di più e l’aula è un vero caos, non è solo un’ attività di educazione civile ma anche un’attività di “classificazione”: ogni oggetto ha il suo posto e, credimi, bastano piccole strategie perché in pochi minuti, come per magia, ogni cosa torna al suo posto, dopodiché si esce dall’aula solo quando tutto è ritornato al suo posto. Questo lo si può fare anche a casa con uno o due figli, altroché, ci vuole creatività da parte del genitore, voglia di “perdere” un po’ di tempo per far vedere e comprendere quanto sia bello avere una cameretta dove ogni cosa è al suo posto, perseveranza e il gioco è fatto. Buona giornata e grazie.
      sinforosa

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    2. Sì è vero , basterebbe "perdere un po' di tempo ..."
      Ho cercato di fare del mio meglio quando Manu era piccola , ma qualche errore l'ho commesso ...
      Grazie Sinforosa è davvero interessante sempre leggerti ...
      un salutone : )

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    3. Sapessi quanti errori ho commesso anch’io e continuò a commettere🤷🏻‍♀️, pazienza, dai, nulla di irrecuperabile.
      Sereno pomeriggio.
      sinforosa

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  7. Non sono del campo, ma il tuo post l'ho trovato interessante.
    Un saluto e buon fine settimana!

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    Risposte
    1. Grazie Francesca, sei molto gentile. Buon pomeriggio.
      sinforosa

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  8. è un piacere leggere i tuoi post!!! Un abbraccio e buon fine settimana Lory

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    Risposte
    1. Ma grazie mille Lory, allora ti aspetto ancora. Buon pomeriggio e buona primavera.
      sinforosa

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  9. Risposte
    1. Grazie Lina, sei molto gentile. Buon pomeriggio.
      sinforosa

      Elimina

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