Punteggiatura, spazi, uso di maiuscole o minuscole, di grassetto o sottolineature e un'attenta spiegazione di ciò che si vuole comunicare stanno alla base della lingua scritta, poiché non si può dare nulla per scontato, in quanto il destinatario della comunicazione non ci sta davanti come nella comunicazione parlata.
Quando si parla ci si serve dell'intonazione della voce, delle pause, dello sguardo reciproco, della gestualità, tutti elementi che mancano in una comunicazione scritta che necessita di ancor più chiarezza, ordine e logica, tanto che quando si scrive si è portati a ricercare parole più esatte per esprimere un concetto affinché il messaggio arrivi giusto e chiaro.
Chi parla e chi ascolta hanno generalmente in comune spazio e tempo in quanto si trovano nello stesso tempo e magari spazio (mi viene in mente un dialogo via skipe che se anche non avviene nello stesso luogo è tuttavia simultaneo) a comunicare, a differenza della comunicazione scritta che avviene in uno spazio/tempo differente (ciò che vado scrivendo in questo momento dal pc di casa mia potrà essere letto fra un anno da un perfetto sconosciuto che vive dall'altra parte della terra) .
Tutto questo preambolo per una riflessione circa i post che sovente si leggono in rete, dei commenti e delle risposte che ne conseguono.
Giusto, e bisogna tener conto che:
RispondiElimina"Verba volant, scripta manent"
Ciao Sinforosa.
Verissimo, Gus, ancora più cautela. Grazie.
EliminaBuona domenica.
sinforosa
La cautela, anzi il rispetto dell'altro sono necessari in ogni tipo di comunicazione: lo scritto resta, è vero, ma per lo più smarrito nel ciarpame del web. Una bella riflessione Sinforosa: interamente condivisibile :)
RispondiEliminaGrazie mille Sfinge. A risentirci.
Eliminasinforosa