TRA CASA E SCUOLA: APPUNTI DI VITA, PENSIERI, PAROLE, RACCONTI, MUSICA, FILASTROCCHE, IMMAGINI E... MOLTO ALTRO ANCORA.
La Rete
LA RETE DIGITALE PUÒ ESSERE UN LUOGO RICCO DI UMANITÀ, NON UNA RETE DI FILI MA DI PERSONE UMANE.
Papa Francesco
BENVENUTO
BENVENUTO E GRAZIE PER IL TEMPO CHE DEDICHI A QUESTO BLOG. CON TUTTE LE SCELTE POSSIBILI CHE INTERNET OFFRE OGNI GIORNO DI PIÙ, MI FA DAVVERO PIACERE CHE TU SIA QUI. SENTITI LIBERO DI COMMENTARE. I COMMENTI ARRICCHISCONO IL BLOG. SE LO DESIDERI PUOI ANCHE SCRIVERMI UTILIZZANDO
Il Modulo di Contatto Blog O SCRIVENDO A
sinforosacastoro@gmail.com
AGORÁ
martedì 30 settembre 2014
lunedì 29 settembre 2014
Ave Famiglia di Nazareth
Ave Famiglia di Nazareth,
Gesù, Maria e Giuseppe,
Tu sei benedetta da Dio
e benedetto è il Figlio di Dio
che in te è nato,
Gesù.
Santa Famiglia di Nazareth,
a Te ci consacriamo:
guida, sostieni
e proteggi nell'amore
le nostre famiglie.
Amen.
sinforosa castoro
Vai ad altre Preghierine
domenica 28 settembre 2014
I nostri figli
I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi,
e non vi appartengono benché viviate insieme.
Potete amarli, ma non costringerli ai vostri pensieri,
poiché essi hanno i loro pensieri.
Potete custodire i loro corpi, ma non le anime loro,
poiché abitano case future, che neppure in sogno potrete visitare.
Cercherete d’imitarli, ma non potrete farli simili a voi,
poiché la vita procede e non s’attarda su ieri.
Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccate lontano.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero infinito, e con la forza vi tende,
affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
In gioia siate tesi nelle mani dell’Arciere,
poiché, come ama il volo della freccia, così l’immobilità dell’arco
di Gibran Kahlil Gibran
Il Santo Padre Francesco ha indetto la III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, da tenersi in Vaticano, dal 5 al 19 ottobre 2014.
Il tema sarà: “Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”.
Oggi il Vangelo ci ha presentato la parabola dei due figli il cui Padre chiede loro di andare a lavorare nella vigna. Provate a leggerlo, è illuminante. Mt 21,28-32.
sinforosa castoro
sabato 27 settembre 2014
E se mi viene l'infarto?
Ho rivisto la mamma di un mio alunno che ormai ha finito la Primaria. A dire il vero non l'ho trovata in gran forma, anzi.
«Sono giù, Sinforosa, ho paura che mi venga un infarto». Queste sono state le sue parole alla mia domanda su come stava, fatta più per circostanza, perché era evidente che non stava bene. Ho cercato di capire il perché di quella sua irrazionale paura e ho cercato anche di rincuorarla, ho puntato anche sul fatto che la sua paura, irrazionale, ripeto, poteva in qualche modo influire sui suoi figli, uno dei quali ancora piccolo.
«Lo so, lo so, ma se poi mi viene l'infarto? Non esco più, sto sempre a letto, non mi va di fare niente perché sento subito il cuore che sembra un tamburo».
Abbiamo parlato ancora per dieci minuti nei quali le ho consigliato di parlarne a cuore aperto col suo medico di fiducia e poi ci siamo lasciate. Mi dispiace tanto per questa mamma che si è sempre spesa alla grande per la sua famiglia e per i suoi figli. Purtroppo, tutti noi oggigiorno abbiamo paure: espresse e non espresse, reali o presunte. Quante paure, tante, troppe. Che sia l'elevata e immediata comunicazione di tutti i mali del mondo che ci bombarda in ogni secondo della giornata? In pratica, tristezze, brutture e orrori del mondo in diretta per noi 24 ore su 24. E voi, di cosa avete paura?
sinforosa castoro
«Sono giù, Sinforosa, ho paura che mi venga un infarto». Queste sono state le sue parole alla mia domanda su come stava, fatta più per circostanza, perché era evidente che non stava bene. Ho cercato di capire il perché di quella sua irrazionale paura e ho cercato anche di rincuorarla, ho puntato anche sul fatto che la sua paura, irrazionale, ripeto, poteva in qualche modo influire sui suoi figli, uno dei quali ancora piccolo.
«Lo so, lo so, ma se poi mi viene l'infarto? Non esco più, sto sempre a letto, non mi va di fare niente perché sento subito il cuore che sembra un tamburo».
Abbiamo parlato ancora per dieci minuti nei quali le ho consigliato di parlarne a cuore aperto col suo medico di fiducia e poi ci siamo lasciate. Mi dispiace tanto per questa mamma che si è sempre spesa alla grande per la sua famiglia e per i suoi figli. Purtroppo, tutti noi oggigiorno abbiamo paure: espresse e non espresse, reali o presunte. Quante paure, tante, troppe. Che sia l'elevata e immediata comunicazione di tutti i mali del mondo che ci bombarda in ogni secondo della giornata? In pratica, tristezze, brutture e orrori del mondo in diretta per noi 24 ore su 24. E voi, di cosa avete paura?
sinforosa castoro
venerdì 26 settembre 2014
giovedì 25 settembre 2014
lunedì 22 settembre 2014
La giornata... la vita
«Sì come una giornata bene spesa dà lieto dormire, una vita bene spesa dà lieto morire».
Leonardo da Vinci
sinforosa castoro
domenica 21 settembre 2014
Parabola dei lavoratori nella vigna
«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Accordatosi con loro per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano sulla piazza disoccupati e disse loro: Andate anche voi nella mia vigna; quello che è giusto ve lo darò. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano là e disse loro: Perché ve ne state qui tutto il giorno oziosi? Gli risposero: Perché nessuno ci ha presi a giornata. Ed egli disse loro: Andate anche voi nella mia vigna. Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: Chiama gli operai e dà loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensavano che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero un denaro per ciascuno. Nel ritirarlo però, mormoravano contro il padrone dicendo: Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse convenuto con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te. Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono? Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi». Mt. 20,1-16
Tre brevi riflessioni:
sinforosa castoro
Tre brevi riflessioni:
- I pensieri di Dio non sono i nostri pensieri. Le vie di Dio, non sono le nostre vie. La Sua giustizia non è la nostra.
- Spesso vorremmo un Dio fatto a nostra immagine, vorremmo che si adattasse ai nostri pensieri, ai nostri progetti, ai nostri gusti e invece ci dimentichiamo che siamo noi creati a immagine e somiglianza Sua.
- E allora, quanto più ci conformeremo alle sue vie, ai suoi pensieri, alla Suo modo di intendere la giustizia, tanto più diventeremo simili e somiglianti a Lui. Solo così entreremo in quella Sua logica tanto differente dalla nostra. Dio vuole salvi tutti gli uomini, anche quelli dell'ultima ora.
sinforosa castoro
sabato 20 settembre 2014
venerdì 19 settembre 2014
Chi sono i bravi insegnanti
«Chi sono i bravi insegnanti?»
«Quelli che amano insegnare, che amano ciò che insegnano. Le loro parole non sono morte, perché vivificate da questo amore. Quelli che sanno rispettare i tempi e i modi dell'apprendimento dei loro allievi. Non esigono che tutti siano uguali, hanno cura della particolarità di ciascuno. Non vogliono riempire le teste perché sanno piuttosto aprire dei vuoti. Non amano le risposte, ma promuovono domande. Sono coloro che sanno dare una testimonianza del rapporto tra il sapere e la vita».
Intervista a Massimo Recalcati (psicoanalista e scrittore).Famiglia Cristiana N. 37
sinforosa castoro
«Quelli che amano insegnare, che amano ciò che insegnano. Le loro parole non sono morte, perché vivificate da questo amore. Quelli che sanno rispettare i tempi e i modi dell'apprendimento dei loro allievi. Non esigono che tutti siano uguali, hanno cura della particolarità di ciascuno. Non vogliono riempire le teste perché sanno piuttosto aprire dei vuoti. Non amano le risposte, ma promuovono domande. Sono coloro che sanno dare una testimonianza del rapporto tra il sapere e la vita».
Intervista a Massimo Recalcati (psicoanalista e scrittore).Famiglia Cristiana N. 37
sinforosa castoro
giovedì 18 settembre 2014
Peggy e Giorgino
Giorgino e io, siamo andati a fare una scarpinata, che stanchezza! Adesso ci riposiamo un po'.
Avete visto che belle bacchette? Sì, è vero, io ho una tutina nuova di zecca. Me l'ha cucita Sinforosa. A dire il vero lei è una frana con ago e filo, però questa le è venuta proprio bene, non è vero?
E dài, Giorgino, fai un sorriso.
Sinforosaaa, scatta.
Ohhh!!! siamo venuti proprio bene. Brava Sinforosa. Sì-ìì, adesso arriviamo, aspettaci Sinforosaaa.
martedì 16 settembre 2014
Saper ascoltare
Il mio primo post è stato sulla comunicazione, nello specifico, la capacità di saper dare ascolto alle parole di chi sta parlando con noi e viceversa.
Ho voluto iniziare il mio blog con questo messaggio perché un blog è, anzitutto, comunicazione. Ma, ribadisco, saper ascoltare è cosa assai difficile, per tutti noi, per questo ci si deve allenare, cominciando proprio da chi ci è più prossimo, fino alle persone che la vita ci fa incontrare, persino in rete.
sinforosa castoro
Ho voluto iniziare il mio blog con questo messaggio perché un blog è, anzitutto, comunicazione. Ma, ribadisco, saper ascoltare è cosa assai difficile, per tutti noi, per questo ci si deve allenare, cominciando proprio da chi ci è più prossimo, fino alle persone che la vita ci fa incontrare, persino in rete.
"«...E proprio tu che insegnavi ai tuoi allievi che dovevano imparare ad ascoltare. Ascoltare, non solo con gli orecchi, ma con la mente, con il cuore, per meglio comprendere, perché si sa... » e Cosimo riprese il fiato, «... le parole, tutti le sanno buttar fuori, c'è chi sa anche trattenerle, e questo è un bene, ma ascoltarle! Questo è solo di chi ha un cuore buono e attento e una mente saggia... »"
Oggi più di ieri, troppi genitori non ascoltano le parole della maestra quando parla del loro bambino. Ben pochi genitori sanno accettare che se la maestra fa presente che qualcosa non va, o nel comportamento o nell'apprendimento, non è certo per denigrare, bensì per aiutare il bambino a diventare migliore. Forse ha ragione l'autore della frase sopra citata: ascoltare è solo di chi ha un cuore buono e attento, e una mente saggia.
sinforosa castoro
domenica 14 settembre 2014
La Croce
Oggi la chiesa ci ricorda l'esaltazione della Santa Croce.
"Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre". Fil. 2,5-11
Ma si può esaltare la croce?
Paolo ci ricorda che per i greci (i pagani, coloro che basavano la vita sulla ragione - ora diremmo sulla scienza, sulla forza, sul denaro-) la croce era un non senso, un'assurdità, una follia, mentre per i giudei la croce era uno scandalo, segno di debolezza e fallimento e per questo i giudei non riconobbero in Gesù il Figlio di Dio; come avrebbe mai potuto un Dio morire di una morte così ignominiosa (sulla croce ci finivano i ladri, gli assassini)? Per San Paolo, la croce è sapienza di Dio, forza di Dio e perché attraverso di essa diventi sapienza e forza nell'uomo.
Perché allora la chiesa esalta la croce? Si badi bene, la chiesa non esalta le croci bensì la Santa Croce di Gesù, una croce che ha valore salvifico. Abbracciare la croce, per un cristiano, guardare al crocifisso, quindi, significa abbracciare l'amore, quello con la a maiuscola.
Oggi si fa un gran parlare di amore e lo si identifica spesso con il piacere, lo star bene... ma chi ama davvero sa bene che non può slegare l'amore dal sacrificio, dalle piccole o grandi croci quotidiane, che più o meno toccano tutti.
L'esaltazione della Santa Croce di Gesù, quindi, è l'esaltazione dell'Amore gratuito, di quell'amore che dovremmo avere gli uni per gli altri, cominciando dalle nostre famiglie.
sinforosa castoro
"Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre". Fil. 2,5-11
Ma si può esaltare la croce?
Paolo ci ricorda che per i greci (i pagani, coloro che basavano la vita sulla ragione - ora diremmo sulla scienza, sulla forza, sul denaro-) la croce era un non senso, un'assurdità, una follia, mentre per i giudei la croce era uno scandalo, segno di debolezza e fallimento e per questo i giudei non riconobbero in Gesù il Figlio di Dio; come avrebbe mai potuto un Dio morire di una morte così ignominiosa (sulla croce ci finivano i ladri, gli assassini)? Per San Paolo, la croce è sapienza di Dio, forza di Dio e perché attraverso di essa diventi sapienza e forza nell'uomo.
Perché allora la chiesa esalta la croce? Si badi bene, la chiesa non esalta le croci bensì la Santa Croce di Gesù, una croce che ha valore salvifico. Abbracciare la croce, per un cristiano, guardare al crocifisso, quindi, significa abbracciare l'amore, quello con la a maiuscola.
Oggi si fa un gran parlare di amore e lo si identifica spesso con il piacere, lo star bene... ma chi ama davvero sa bene che non può slegare l'amore dal sacrificio, dalle piccole o grandi croci quotidiane, che più o meno toccano tutti.
L'esaltazione della Santa Croce di Gesù, quindi, è l'esaltazione dell'Amore gratuito, di quell'amore che dovremmo avere gli uni per gli altri, cominciando dalle nostre famiglie.
sinforosa castoro
venerdì 12 settembre 2014
L'Istituto Comprensivo
Un po' di storia.
"Il Ministro della Pubblica Istruzione ha emanato le nuove indicazioni per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione. Il documento è allegato al decreto ministeriale del 31 luglio 2007 e accompagnato dalla direttiva n. 68 del 3 agosto 2007. La prima fase sperimentale di attuazione durerà fino al 2009 e permetterà alle scuole di conoscere e sperimentare le nuove Indicazioni e al Ministero di raccogliere suggerimenti, valorizzare le buone pratiche e favorire processi di condivisione e di sostegno. Dal 2009-2010 le Indicazioni per il curricolo entreranno definitivamente a regime, accompagnate da apposito regolamento".
"L’art. 19, comma 4, del D.L. 6 luglio 2011 n. 98, convertito, con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n. 111 prevede: “Per garantire un processo di continuità didattica nell'ambito dello stesso ciclo di istruzione, a decorrere dall'anno scolastico 2011-2012 la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi, con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di I grado".
L'istituto comprensivo, quindi, è un agglomerato di scuole (ex scuole materne, ex elementari e ex medie) per un totale 1000 alunni per istituto, fatta eccezione per le isole o paesi montani (500 alunni)
Ogni istituto comprensivo è diretto da un Dirigente Scolastico(ex Preside, ex Direttore Didattico).
In ogni plesso, poi, c'è un responsabile che tiene i collegamenti fra la dirigenza e il plesso di appartenenza.
Il responsabile è un semplice insegnante che, oltre a fare l'insegnante, ha dato la propria disponibilità per questo tipo di incarico, e non è cosa da poco.
In ogni istituto comprensivo si lavora in verticale e cioè gli obiettivi per gli alunni in uscita della scuola dell'infanzia, per esempio, devono collimare con quelli in entrata alla primaria e così quelli della primaria devono collimare con quelli della secondaria di primo grado.
Un gran lavoro, entusiasmante e complesso e che comunque non aggiunge niente al gran lavoro che si è sempre fatto nei singoli ordini di scuola fino a oggi.
Ma... ne riparleremo.
sinforosa castoro
mercoledì 10 settembre 2014
Indicazioni nazionali per il curricolo
Forse non tutti i genitori sono consapevoli che dietro alle attività/giochi che i loro bambini fanno alla scuola dell'infanzia c'è tutto un grandissimo lavoro di preparazione, confronto e verifica da parte di tutti i docenti dell'Istituto Comprensivo, l'istituto, cioè, che comprende la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
Questo cosa significa? Significa che dalle direttive ministeriali (i traguardi per lo sviluppo delle competenze per questi ordini di scuola), i docenti (maestri e professori), traggono, in autonomia, ma sempre a livello collegiale, quelli che noi chiamiamo i nuclei fondanti e gli obiettivi di apprendimento.
Per quanto riguarda la scuola dell'infanzia, cinque sono i campi di esperienza dove si inseriscono i nuclei fondanti e gli obiettivi di apprendimento:
Per oggi fermiamoci qui, riprenderemo senz'altro questo interessante discorso.
sinforosa castoro
Questo cosa significa? Significa che dalle direttive ministeriali (i traguardi per lo sviluppo delle competenze per questi ordini di scuola), i docenti (maestri e professori), traggono, in autonomia, ma sempre a livello collegiale, quelli che noi chiamiamo i nuclei fondanti e gli obiettivi di apprendimento.
Per quanto riguarda la scuola dell'infanzia, cinque sono i campi di esperienza dove si inseriscono i nuclei fondanti e gli obiettivi di apprendimento:
- Il sé e l'altro.
- Il corpo e il movimento.
- Immagini, suoni e colori.
- I discorsi e le parole.
- La conoscenza del mondo.
Per oggi fermiamoci qui, riprenderemo senz'altro questo interessante discorso.
martedì 9 settembre 2014
Il mio giogo è soave
In un mondo che, pare, abbia perso la bussola, mi sono venute in mente queste semplici parole di Gesù, facciamole nostre e confidiamo in Lui.
«... Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».
Mt 11,28-30
sinforosa castoro
«... Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».
Mt 11,28-30
sinforosa castoro
giovedì 4 settembre 2014
Una cordata di preghiera
Poiché il mondo sembra andare a rotoli, non ci resta che pregare. Che ne dite di una cordata di preghiera? Ognuno, di qualunque religione si professi, può aggiungere intenzioni alla mia intenzione di preghiera.
Oggi, io prego per la Pace in ogni nazione della terra, in ogni città e comunità, associazione, scuola, posto di lavoro e luoghi ricreativi e, soprattutto, in ogni famiglia. Amen.
sinforosa castoro
Oggi, io prego per la Pace in ogni nazione della terra, in ogni città e comunità, associazione, scuola, posto di lavoro e luoghi ricreativi e, soprattutto, in ogni famiglia. Amen.
sinforosa castoro
Iscriviti a:
Post (Atom)
ARCHIVIO
CERCA NEL BLOG
RUBRICHE
#solocosebelle
(28)
1 Corinzi 13
(9)
Ai genitori
(79)
Avviso ai naviganti
(50)
Bestiario
(6)
Bibbia
(45)
Burattini & Compagni
(76)
Calendario
(62)
Canzoncine
(22)
Casa dolce casa
(10)
Chiesa
(70)
Competenze e Abilità
(69)
Covid-19
(25)
Cuccioli di casa
(21)
Dante Alighieri
(16)
Educazione Religiosa
(34)
Fatti da me
(19)
Festa del papà
(9)
Festa della mamma
(10)
Festa di Carnevale
(16)
Festa di Halloween
(7)
Festa di san Valentino
(5)
Festa santa Lucia
(12)
Fotografie
(60)
Giochi: Acronimo
(44)
Giochi: Acronimo Città
(3)
Giochi: Acronimo/Acrostico Personaggi
(9)
Giochi: Acrostico
(38)
Giochi: Alfabeto
(32)
Giochi: Gioco Letterario
(7)
Giochi: Haiku
(10)
Giochi: Mesostico
(7)
Giochi: Parole Legate
(33)
Giochi: Sfida
(41)
Gioco/Colore
(3)
Giubileo
(3)
I MIEI LIBRI: UN MONDO DI PAROLE. DAI MAESTRA ANCORA UNA.
(4)
Il Blog ne parla
(189)
IL MIO PRIMO LIBRO: I MERCADONTE
(2)
IL MIO SECONDO LIBRO: ORSO OLIANDRI
(9)
Imput
(38)
Iniziative Blogger
(27)
La Bibbia in briciole
(126)
La nostra lingua
(2)
La parola ai lettori
(16)
Letture
(13)
Linguaggio Grafico-Pittorico 3-6 anni
(12)
Maestra raccontaci una storia
(38)
Mitologia raccontata ai bambini
(5)
Natale
(87)
Note di nota
(50)
Numeri primi
(136)
Omelie
(5)
Parole di Bimbi
(141)
Pasqua
(50)
Percorso sulla favola&fiaba
(7)
Percorso sulle emozioni
(8)
Pianeta scuola
(76)
Piccoli Artisti
(90)
Pinocchio e altri Libri per l'Infanzia
(16)
Preghiera
(34)
Preghierine
(2)
Premi & Riconoscimenti
(9)
Racconti di un pellegrino russo
(7)
Santi: vita e parole
(109)
Strettamente Personale
(79)
Temi "grandi" per bimbi piccoli
(13)
Tutticoloridellemozioni
(105)
Universo Social
(79)
A NATALE 2024 MANCANO
NOTA BENE
Se vuoi condividere i contenuti e le immagini di questo blog devi rispettare i seguenti diritti:
- Attribuzione: deve essere sempre citato il nome dell'autrice.
- Non commerciale: non è consentito l'uso per fini commerciali.
- Modifiche a contenuti e/o immagini di proprietà dell'autrice: non è permessa alcuna modifica.