«Bambini, dove vanno i cristiani quando vogliono pregare?».
«In chiesa».
«Bravo Luca, Vanno in chiesa. E la chiesa com'è fatta?».
«Io vado da don Davide e lui è in chiesa».
«Io però ho fatto un'altra domanda, ho chiesto com'è fatta la
chiesa?».
«È grande, c'ha la porta... ».
«Sì, ma non la porta come la porta questa (e indica quella
dell'aula), è grande... ».
«Eh... ma non c'è una porta sola, ce ne sono tante, di porte».
«Ma io entro da quella aperta, sempre».
«E sì, bambini, la chiesa ha tante porte e si si deve entrare
dalla porta aperta, non da quella chiusa, vero? Allora, chi mi dice che cosa
c'è dentro la chiesa?».
«Ci sono tutte le panchine... ».
«Nooo, non le panchine, quelle grandi».
«Ma lui voleva dire le panche grandi, vero?».
«Sì, e poi ci sono le sedie e le statue. Io metto sempre la
candela davanti alla statua della Madonna... ».
«In chiesa c'è anche un tavolo, vero?».
«Sì, con su tutta la tovaglia di pizzo e poi c'è don Davide che
prega».
«Brava Monika. Ma, bambini, perché si va in chiesa, chi c'è in
chiesa?».
«C'è don Davide».
«Sì, Monika, c'è don Davide, ma noi andiamo in chiesa perché c'è
don Davide? No, chi c'è di importante in chiesa, chi me lo dice?».
«C'è la Madonna».
«Sì, c'è la statua della Madonna e di tanti santi, ma c'è una
persona importante, in chiesa, per questo andiamo a pregare».
«C'è Gesù».
«Oh... finalmente, facciamo un applauso a Davide. C'è Gesù e
dov'è, Gesù?».
«È sulla croce».
«È vero, Valeria, c'è Gesù sulla croce ma è una statua anche
quella. In chiesa ci sono tante statue, anche quella di Gesù in croce, ma dovete sapere che in chiesa
c'è Gesù, vero. C'è come una casettina dove dentro c'è Gesù, lo sapevate? Si
chiama Tabernacolo, che vuole dire dimora, luogo, posto dove sta Gesù,
appunto».
Mi guardano, curiosi e meravigliati al tempo stesso, poi salta su
uno e dice: «È tutta d'oro».
«Sì, il Tabernacolo è tutto d'oro, perché dentro c'è Gesù e chi è
Gesù?».
«È il figlio di Dio Padre... ».
«E di Maria...».
«E chi è Dio Padre?».
«È quello che ha creato tutto».
«Hai detto bene Filippo, "ha
creato", non fatto...
«... Allora, vi ricordate, bambini, cosa aveva detto Gesù prima di
salire al cielo? Aveva detto che sarebbe restato sempre vicino a noi. Ma lui
non poteva restare vicino a noi con tutto il suo corpo, perché... ».
«È andato in cielo da suo papà».
«Esatto. Allora, ascoltate bene, vi ricordate che prima di essere
arrestato, Gesù aveva voluto mangiare per un'ultima volta con i suoi amici eh... ».
«Sììì... ».
«... E aveva preso il pane, l'aveva benedetto e l'aveva
spezzato e dato ai suoi amici e che cosa aveva detto? Aveva detto che ogni
volta che mangiavano quel pane, in quel pane c'era Lui. Insomma, bambini,
adesso vi faccio una domanda difficile: perché mangiamo tutti i giorni?».
«Perché abbiamo fame».
«Brava. Quando non si ha fame vuol dire che non stiamo tanto bene,
vero?».
«Io una volta ho vomitato nel lettone perché non stavo bene».
«Ecco! Allora, mangiamo perché abbiamo fame e perché il cibo, il
mangiare, ci dà la forza per giocare... ».
«Per giocare al pallone... ».
«Per giocare al pallore e per fare tutto quello che facciamo. E se
uno non mangia più cosa succede?».
«Muore».
«Beh, prima si ammala, vero? Ecco,
Gesù, per restare sempre vicino a noi e per darci la sua forza, ha scelto di
abitare in un pezzettino di pane e mangiando
quel
pezzettino di pane - quando voi farete la prima comunione lo mangerete
- Lui entra dentro di noi e ci sta sempre vicino».
«Mio cugino ha fatto la prima comunione e ha mangiato il pane
santo».
«Bravo Eugenio, avete sentito bambini come ha chiamato
l'Eucaristia? Il pane santo,
chi te l'ha detto?».
«Mia nonna».
«Ecco, possiamo chiamare anche noi il pane di Gesù, Pane Santo.
Allora, ricordatevi, quando entrate in una chiesa, prima di andare ad accendere
la candela alla Madonna o a un altro santo, dovete salutare Gesù che è dentro
il... Provate dirlo voi».
«Tambernacolo».
«Tabernacolo, Bravi. E allora dovete salutare Gesù con il Segno
della Croce: Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen, che
vuol dire?
«Così è».
«Bravissimi, bambini miei».
sinforosa castoro
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Brava maestra! Leggendo pensavo anch'io ai miei bambini, alla loro spontaneità,ai loro occhi attenti quando si spiega,ai loro abbracci, e al loro inconfondibile "PROFUMO"........si il profumo dei bimbi............
RispondiEliminaBrava!!!!!!!!!!!! Leggendo mi sono rivista nella mia ora di lezione........i miei cari alunni, alle loro domande,ai loro occhi meravigliati quando cerchi di spiegare argomenti non facili,alla loro spontaneità,al loro Profumo!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Sì il profumo di bimbi.....
RispondiEliminaLeggendo, mi sono rivista nella mia ora...........ed il ricordo va a loro:i miei alunni....alle loro domande.......alla loro spontaneità, ai loro abbracci.......al loro PROFUMO......sì il profumo caratteristico dei bimbi.:):):)
RispondiEliminaCarissima Vincenza, anzitutto benvenuta nel mio piccolo e semplice angolino web, da quanto sento lavori anche tu nella scuola, bene. Devi perdonarmi se ho voluto pubblicare tutti e tre i tuoi commenti ma in ciascuno c'è una sfumatura diversa che è bello sottolineare. Bellissima l'immagine del profumo di bimbi; hai ragione il loro profumo mi accompagna anche adesso che sono cominciate le vacanze.
EliminaUn grande CIAO e, mi raccomando, restiamo in contatto.
sinforosa castoro
Cara Sinforosa' grazie per avermi inserita nel tuo "semplice angolino web", così come lo definisci........nel commentare non mi sono resa conto di esser stata ripetitiva, ma sai quando inserivo il commento non appariva da subito per cui ero convinta che non fosse stato pubblicato......comunque sia, anch'io sono insegnante di religione cattolica nella scuola primaria ed essendo "incaricata" cambio scuola ogni anno con mio sommo dispiacere.....Un abbraccio forte...Enza Scassillo
EliminaNon ti preoccupare, li avrei scartati se fossero stati identici, ma, come ti ho detto, pur dicendo le stesse cose hai usato sfumature diverse che mi sono piaciute talmente tanto che...
EliminaSei una collega, quindi, che bello! Sentiti libera di scrivere delle tue esperienze, le pubblicherò volentieri, ti vorrei invitare anche a raccontare dei tuoi programmi coi bimbi più grandi dei miei con immagini e quant'altro, ma non so se sarò in grado di pubblicare anche quelle, le immagini, intendo, sono una tal imbranata col pc.
Ti aspetto ancora e mi auguro che tu trovi al più presto una sede definitiva.
Un abbraccio
sinforosa